Time is out of joint. La GNAM veste Shakespeare.
Il tempo è uscito dai cardini, da quell'angolazione deliziosamente cronologica alla quale eravamo assuefatti, come si trattasse di una linea marcata e sicura che fino ad un mese fa guidava i nostri passi fra le polverose opere della GNAM. Poi l'11 Ottobre scorso, un nuovo allestimento ha scardinato il sesto, spingendoci a valicare la logica consequenziale dei secoli e a guardare le opere nel verso del concetto che le ha create. Il visitatore rimane colpito dall’abbinamento espositivo, si interroga sul senso di unire in una relazione spaziale creazioni tanto diverse e lontane fra loro.
Cosa può accumunare Canova ,Mondrian e Klein, immersi in una emulsione liquida di vasche dal digradante colore marino? Mi immergo nel blu Klein dell’acqua e colgo il fluire del velo che scorre sul petto di Ercole, così simile alla pelle del mare che si increspa al vento, in quella molteplicità geometrica che sospira le composizioni archetipiche
di Mondrian, albero primo della sintesi moderna.
Perché Giove contempla Warhol e Demetra fissa Fontana? Che cosa lega queste opere fra loro? Il tempo è uscito dal consueto scorrere e il passato si rivolge al presente, imparando da esso in una reazione capovolta. Così le statue delle divinità pagane si interrogano sul futuro e partecipano con noi al fenomeno del presente, al contempo spettatori e spettatrici di ciò che è scaturito dalla classicità. Così provo a osservare con gli occhi di Demetra, dea Madre di tutti i frutti, l’idea di uno spazio da scavare, al di là del visibile, concettuale. La relazione dialettica è per antitesi e riflette l’antinomia fra ciò che è concreto e ciò che è ideale. Mi sento libera di creare relazioni e tessere una nuova sintassi che sia talvolta anche analogica.
Trovo che questa esposizione dia la possibilità a chi la visiti o la spieghi di giocare carte inedite, di sollecitare riflessioni nuove, di creare un percorso che non sempre risponda ad una logica prefissata, ma che attinga il proprio tessuto connettivo da relazioni nuove e da sperimentare.